Esiti di donne anziane con tumore alla mammella metastatico HR-positivo, HER2-negativo trattato con un inibitore CDK4/6 e un inibitore dell'aromatasi


Molte donne anziane saranno trattate con un inibitore delle chinasi ciclina-dipendente 4/6 ( CDK4/6 ) e un inibitore dell'aromatasi, data l'approvazione della Agenzia regolatoria statunitense FDA ( Food and Drug Administration ) a tre farmaci di questa classe.

Una analisi congiunta ha esaminato l'efficacia e la sicurezza della combinazione inibitore CDK4/6 e inibitore dell'aromatasi nelle donne anziane.

Sono stati raggruppati i dati di tre studi controllati randomizzati ( n=1.827 ) su diversi inibitori di CDK4/6 in combinazione con un inibitore dell'aromatasi, per il trattamento iniziale delle donne in postmenopausa con tumore mammario metastatico positivo al recettore ormonale e negativo al recettore 2 per il fattore di crescita epidermico umano.
È stato valutato l'effetto dell'età sulla sopravvivenza libera da progressione ( PFS ).

Per le pazienti di età pari o superiore a 75 anni ( n=198 ) trattate con un inibitore CDK4/6 e un inibitore dell'aromatasi, l’hazard ratio era 0.49 con una sopravvivenza mediana stimata libera da progressione di 31.1 mesi rispetto a 13.7 mesi per le donne trattate con un inibitore dell'aromatasi.

L'incidenza di eventi avversi di grado 3-4 è stata dell'88.8% nelle pazienti di età pari o superiore a 75 anni e del 73.4% nelle pazienti di età inferiore ai 75 anni.

Le pazienti di età pari o superiore a 75 anni hanno riportato un declino delle misure di qualità di vita usando il questionario EQ-5D indipendentemente dal trattamento con un inibitore dell'aromatasi da solo o con l'aggiunta di un inibitore CDK4/6.

E' stata osservata una efficacia simile con un inibitore CDK4/6 in combinazione con un inibitore dell'aromatasi rispetto al solo inibitore dell'aromatasi per il trattamento di prima linea del tumore mammario metastatico HR+ HER2- nelle donne anziane rispetto alle pazienti più giovani.
Le pazienti di età superiore a 75 anni hanno manifestato tassi più elevati di tossicità, modificazioni della dose e una riduzione rispetto al basale delle misure di qualità di vita. ( Xagena2019 )

Howie LJ et al, J Clin Oncol 2019; 37: 3475-3483

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